Legislazione Normativa e Atti di Indirizzo
Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, durante il convegno “La professione medica e le medicine non convenzionali: rischi ed opportunità” a Terni, il 18 maggio 2002, individua le medicine e le pratiche non convenzionali rilevanti in Italia, fra cui l’agopuntura e stabilisce che, l’esercizio delle suddette medicine e pratiche non convenzionali, è da ritenersi a tutti gli effetti “atto medico” ed è, pertanto, richiesta la Laurea in Medicina.
Il medico chirurgo e l’odontoiatra sono gli unici soggetti legittimati ad effettuare l’esatta diagnosi, a predisporre il relativo piano terapeutico e a verificare l’attuazione dello stesso sul paziente;
Già nel 1982, la Suprema Corte di Cassazione, ha stabilito che l'Agopuntura è "atto medico" e, come tale, essa può essere praticata solo da chi è abilitato all'esercizio della professione medica. Costituisce reato (esercizio abusivo di una professione) l’esercizio dell’agopuntura da parte di non medici, punibile in base all’art 348 del codice penale, cosi come riscritto dalla Legge 3 del 11-01-2018 all’art. 12 comma 1.
Cosa dice la sentenza: “La Corte Suprema ha costantemente affermato che la professione medica il cui esercizio è vietato senza il relativo titolo, si estrinseca nella diagnosi delle malattie e nella prescrizione e somministrazione di rimedi, che possono consistere in qualsiasi mezzo, anche diversi fra quelli genericamente praticati, essendo l’arte medica caratterizzata non dalla natura del mezzo di cura ma dallo scopo di curare gli infermi”.
“Anche se l’agopuntura non viene ancora insegnata nelle nostre Università, occorre essere medici o chirurghi per esercitarla, perché solo la conoscenza di tali discipline può condurre alla giusta diagnosi e può evitare conseguenze dannose per il paziente”.
- L’AGOPUNTURA È ATTO MEDICO: LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE DEL 1982 - ANALISI ED UN PO’ DI CHIAREZZA
- LINEE GUIDA DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI SU MEDICINE E PRATICHE NON CONVENZIONALI (TERNI 18 MAGGIO 2002)
- DRY NEEDLING È ATTO MEDICO: IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA'
AGOPUNTURA IN ITALIA: ASPETTI NORMATIVI E FORMAZIONE
AGOPUNTURA IN ITALIA: ASPETTI NORMATIVI E FORMAZIONE
INTRODUZIONE E PIANO DELL'OPERA
AGOPUNTURA NEL SISTEMA NAZIONALE DELLA LINEE GUIDA (SNLG) DELL' ISS
In questa sezione viene presentata della linea guida "Agopuntura per la terapia del dolore", pubblicata all'interno del Sistema Nazionale delle Linee Guida dell' ISS il 25 luglio 2022
AGOPUNTURA IN ITALIA: ASPETTI NORMATIVI E FORMAZIONE
L’ Agopuntura per il trattamento del dolore è stata inserita nel Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) approvate dal CNEC – Centro Nazionale per l ‘Eccellenza Clinica Qualità e Sicurezza delle Cure dell’Istituto Superiore di Sanità
È il frutto del lavoro durato tre anni della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura - FISA accreditata presso il Ministero della Salute. Il contributo del gruppo dei medici dell'A.M.A.B. coinvolti è stato fondamentale.
Le linee guida prodotte riguardano la profilassi dell’emicrania e il trattamento della lombalgia cronica, due patologie a forte impatto sia sulla qualità della vita dei pazienti sia in termini sociali ed economici.
La FISA ha tra i suoi obiettivi nel breve e medio termine l’implementazione delle linee guida sull’utilizzo dell’Agopuntura in altre patologie dolorose.
In questa linea guida le finalità delle raccomandazioni FISA sono:
- Migliorare e standardizzare “la pratica clinica” con riferimenti alle condizioni per le quali l’agopuntura si configura come una valida alternativa alle cosiddette “terapie convenzionali”
- Offrire al paziente sull’intero territorio nazionale la possibilità della “migliore cura”
- Garantire un riferimento basato sulle migliori prove di efficacia per le istituzioni nazionali e regionali, per gli organismi regolatori, per i singoli operatori sanitari relativamente alle condizioni per la quali l’agopuntura si configuri come una valida alternativa.
E' auspicabile che questo lavoro porti a una maggiore consapevolezza e apertura delle Istituzioni sanitarie all’Agopuntura, un trattamento non farmacologico, efficace, con pressoché nulli effetti collaterali quando eseguita da medici agopuntori adeguatamente formati.
È per questo motivo che l’Agopuntura trova la sua massima indicazione nelle patologie croniche e nei pazienti in corso di pesante politerapia, dove spesso gli effetti terapeutici sono condizionati da forti effetti collaterali.
Altro auspicio della FISA è una maggiore diffusione dell’Agopuntura nelle strutture pubbliche. Ad oggi sono 303 gli ambulatori pubblici presenti in maniera disomogenea sul territorio nazionale, troppo pochi, insufficienti per dare una risposta adeguata alla crescente richiesta da parte del territorio e dei pazienti. Consulta la linea guida al link
AGOPUNTURA PER LA TERAPIA DEL DOLORE